Ristrutturazione vecchio ospedale

Azienda Sanitaria di Nuoro: Presentazione del Progetto di ristrutturazione e restauro del Vecchio Ospedale S. Francesco

Il complesso edilizio denominato vecchio Ospedale S. Francesco è situato nel centro della città ed occupa un intero isolato delimitato dalla Via Deffenu, Via Demurtas, Via Brigata Sassari e da un collegamento, mai attuato del tutto, fra la Via Brigata Sassari e la Via Deffenu.

Il suo sviluppo è avvenuto per successive fasi crescita sia planimetriche che altimetriche che lo hanno portato, ad oggi, ad una fisionomia del tutto differente da quella storica originaria.

Il primo insediamento nasce nel 1900 e si sviluppa secondo un percorso che porta ad identificare le seguenti parti:

1. 1900 : fabbricato su Via B.Sassari e fabbricato interno oggi demolito
2. 1930 : fabbricato su Via Demurtas (oggi sopraelevato) e corpo di collegamento con i precedenti
3. 1940/1948 : nuovo fabbricato sul cortile interno (ampliato nel 1948) e corpo di collegamento
4. 1950 : corpo d'angolo su Via Deffenu e Via Demurtas
5. 1960/65 :sopraelevazione dell'intero complesso ante 1950 e realizzazione di un fabbricato su Via Deffenu
6. 1970/1980 : sopraelevazione e ampliamento del corpo d'angolo anni '50 nuovo fabbricato adiacente ed antistante l'originario edificio del 1930 su Via Demurtas. Sopraelevazione del corpo su Via Deffenu.

Nel tempo sono stati realizzati molteplici interventi tanto che oggi appare difficile riconoscervi qualunque tratto dell'originaria impostazione.

Tuttavia, pur in tale varietà di situazioni, appare oggettivamente ragionevole restituire il complesso alla sua immagine degli anni '50, quando le principali opere di ampliamento erano state realizzate e tuttavia erano ancora riconoscibili i caratteri storici degli interventi preesistenti.

Pertanto, per raggiungere questo obiettivo (concordato con la Soprintendenza) si deve demolire l'intervento degli anni 70/80 rimuovere il corpo di fabbrica aggiunto sulla Via Demurtas che ha ostruito l'affaccio diretto sull'ampio cortile interno e si è sovrapposto ad una parte del prospetto storico del 1930.

A questo punto l'impianto planimetrico resta quello esistente nel '50 a meno del fabbricato su Via Deffenu che, per ragioni cronologiche, è possibile considerare "contemporaneo" e non soggetto a vincolo né per ragioni storiche né per qualità intrinseca.

Il complesso residuo, dopo la demolizione, pur conservando l'impianto planimetrico del 1950 è comunque alterato dalle sopraelevazioni del 1960 che non appaiono oggettivamente rimuovibili se non per alcuni torrini ascensore o per opere marginali di accesso dall'esterno sulla Via Brigata Sassari.

Ci si propone quindi di rendere leggibile il complesso ante anni '50 nelle sue differenti datazioni, ivi compresa la successiva sopraelevazione del '60.

L'insieme è riconducibile a quattro grandi periodi:
Il primo interessa il fabbricato su Via Demurtas e il corpo su Via B. Sassari con il relativo collegamento. Questa parte è databile fra il 1900 ed 1940.
Il secondo riguarda il fabbricato interno realizzato fra il 1950 ed 1960.
Il terzo parte riguarda l'ingresso d'angolo fra Via Deffenu e Via Demurtas e risale al 1950.
A questi si deve aggiungere, per i primi due, la sopraelevazione degli anni '60.

Pertanto il progetto si propone di rendere distinguibili i quattro periodi ricostruendo i prospetti coerentemente con la originaria realizzazione e segnando le sopraelevazioni con una diversa caratterizzazione degli infissi (semplificati), una differente finitura degli intonaci ed un differente colorazione.

Sulla Via Demurtas si prevede la ricostruzione dell'accesso originario al fabbricato del 1930 con la ricostruzione dell'aiuola antistante e del percorso semicircolare che porta alla scalinata.
Sarà ripristinato anche il verde davanti al fabbricato così come è riscontrabile nelle foto dell'epoca.

Per risalire alla veste originaria si è fatto ricorso alla documentazione disponibile costituita da alcune fotografie, da disegni di progetto e da testimonianze.
Per quanto non reperibile si è proceduto per analogia e con il criterio della coerenza filologica.


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Nuoro, 6 marzo 2009