Rischi da gioco d'azzardo: cambiano le regole

Dal 1° gennaio cambiano le regole del gioco d'azzardo, o meglio dei locali in cui si gioca. L'Azienda Sanitaria di Nuoro promuove la diffusione di locandine sul gioco d'azzardo patologico che, a partire dal 2013, dovranno essere esposte nelle sale gioco e negli esercizi (bar, tabaccherie ecc.) che offrono giochi pubblici (scommesse su eventi sportivi e non, gratta e vinci, ecc.).

L'iniziativa segue le indicazioni del decreto legge del Ministro della Sanità Balduzzi, approvato di recente e finalizzato, tra l'altro, a garantire i livelli essenziali di assistenza per le persone affette da dipendenza da gioco d'azzardo. Per gli esercizi interessati è obbligatoria l'esposizione di una locandina, come strumento informativo sui pericoli del gioco d'azzardo e sui servizi sanitari che si occupano delle persone che hanno sviluppato forme di dipendenza. I titolari dei locali possono consultare il sito www.aslnuoro.it (Homepage e sezione Dipendenze - Ser.D.).

La locandina con le avvertenze per i giocatori, stampata sotto al titolo "Il gioco d'azzardo può creare dipendenza patologica", ricorda che la maggior parte delle persone gioca d'azzardo per piacere, in modo occasionale, rischiando denaro entro certi limiti, e può smettere quando vuole. Ma alcuni possono perdere il controllo: il gioco, allora, smette di essere un divertimento, diventando una vera e propria dipendenza. È a questo punto che si parla di Gioco d'Azzardo Patologico (GAP), responsabile di gravi perdite economiche e di crisi in ambito famigliare e lavorativo.

Al Servizio Dipendenze Patologiche del Distretto di Nuoro, in via Alessandro Manzoni 29, è operativo un gruppo di terapia per il Gioco d'Azzardo Patologico, ma è possibile chiedere aiuto anche nei Ser.D. degli altri Distretti Sanitari (Macomer, Siniscola, Sorgono). L'accesso al servizio è gratuito e non occorre l'impegnativa del medico; sono garantiti anonimato e privacy.

Documenti correlati:
Manifesto sul gioco d'azzardo [file.pdf]
Pieghevole gioco d'azzardo [file.pdf]