Ecco la nuova Senologia Diagnostica

Abbellire il "contenitore" per evidenziare con più forza un grande "contenuto". Sembra un gioco di parole, ma rende bene l'idea di quello che è la nuova Senologia Diagnostica del Presidio Ospedaliero San Francesco, inaugurata alla presenza del Commissario Straordinario dell'Azienda Sanitaria di Nuoro, Dott. Mario Carmine Antonio Palermo, e del Direttore Sanitario, Dott.ssa Maria Carmela Dessì.

«La nuova Senologia – ha spiegato con comprensibile orgoglio il Direttore del servizio, Dott.ssa Antonella Calvisi – nasce da una positiva collaborazione tra istituzioni: in questo caso l'Ospedale di Nuoro e il Liceo artistico Francesco Ciusa». I nuovi locali, infatti, sono abbelliti dalle opere realizzate dagli studenti della scuola nuorese, oltre che dalle fotografie naturalistiche di Emilio Melis. «In questo modo – ha evidenziato Calvisi – abbiamo voluto che anche i ragazzi apprezzassero l'importanza di sentirsi parte di quello che è il nostro ospedale. L'altro aspetto su cui abbiamo lavorato è il contenuto, dato che la Senologia di Nuoro è in grado di offrire il percorso diagnostico completo, con un occhio di riguardo all'innovazione tecnologica. Basti pensare che il sistema VABB installato a Nuoro è di tipo innovativo, particolarmente performante per poter effettuare la biopsia di diverse tipologie di lesioni mammarie non palpabili, anche molto complesse. Questo modello è presente solo in altri due centri accreditati della Penisola».

All'inaugurazione ha partecipato con visibile entusiasmo tutto il personale della Radiologia dell'Ospedale San Francesco, guidato dal Direttore Dott. Salvatore Vacca.

Grande soddisfazione da parte del Commissario Straordinario: «Oggi – ha commentato Dott. Palermo - inauguriamo un servizio fondamentale per la salute delle donne, in grande di comunità d'intenti e consapevoli del progetto in corso per la nascita di una grande Radiologia pienamente inserita nell'ambito del polo oncologico di Nuoro».

Il Direttore Sanitario, Dott.ssa Maria Carmela Dessì, ha voluto ringraziare, a nome di tutta la ASL di Nuoro, gli studenti delle classi III A e V A del Liceo artistico Francesco Ciusa di Nuoro: «Si tratta di una donazione bellissima, perché, col vostro gesto, avete dato un contributo al processo di "umanizzazione" della sanità nuorese, che passa anche attraverso il miglioramento e l'abbellimento della logistica».

Elisabetta Todde, emozionatissima studentessa del Liceo artistico Ciusa, ha spiegato i motivi che hanno ispirato i ragazzi nella creazione dei pannelli artistici, realizzati su ideazione di progetto grafico e pittorico a cura della Prof.ssa Maria Grazia Carta, con la collaborazione della Prof.ssa Virna Garofalo e il coordinamento del Prof. Silvio Zucchelli. «L'idea del progetto "Metamorfosi di un segno" nasce con la precisa esigenza di dare una connotazione meno anonima ad uno spazio ospedaliero, decorandolo con i simboli che richiamano ad un passato arcaico e alle nostre radici storico-culturali. Viene rappresentato graficamente e pittoricamente in un percorso leggibile a partire dalla cornice perimetrale della sala d'attesa dei nuovi locali della Struttura Semplice di Senologia Diagnostica dell'Ospedale San Francesco di Nuoro.

La visione mostra nel complesso una sequenza di segni, che ripercorrono la simbologia femminile della Sardegna arcaica.

Per agevolarne la lettura si parte dal primo pannello con i segni a spirale, per continuare in successione sulla parete con tutti gli altri.

Forme, rotondità e circolarità che non possono non far pensare alla rotondità di un seno: femminile, di cui il bottone sardo, ad esempio, ne rimanda la comparazione più logica.

Inserto dopo inserto, il segno ancora si trasforma e diventa Dea Madre, la divinità primordiale femminile, fertile, pingue, generosa, dai seni prosperosi e dal ventre gravido, fino a completarsi nelle tre figure femminili con i costumi sardi dal colori sgargianti e dalle forme sinuose, emblema esse stesse di vita e positività.

Qualunque ne sia la lettura personalistica, il riferimento al femminile adatto più che ad ogni altra specifica divisione, ha voluto essere Il nostro intento di rappresentazione».

Hanno partecipato:
Classe 3- A: Canu Ilaria, Cugusi Marianna, Pala Andrea, Nioi Rossella.
Classe 5- A: Cadinu Cristian, Cossu Antonella, Costa Grazia, Deiana Maria Chiara, Dore Benedetta, Farre Barbara, Murru Luca, Todde Elisabetta, Andrea Pala, Sulas Sara, Zurru Danilo.