Nuoro: inaugurati l'UFA e l'acceleratore lineare

Nuoro, 8 e 9 agosto 2016. Si sono svolte ieri e oggi le cerimonie d’inaugurazione dell'UFA (detta "camera bianca") dell’Ospedale San Francesco, la terza in Sardegna, e il nuovo acceleratore lineare della Radioterapia.

Al taglio del nastro dell'UFA , che si trova presso la Farmacia Ospedaliera, hanno partecipato il Commissario Straordinario dell'ASL di Nuoro, Dott. Mario Carmine Antonio Palermo, il Direttore Sanitario, Dott.ssa Maria Carmela Dessì, e il Direttore Amministrativo, Dott.ssa Carmen Atzori.

Erano presenti, inoltre, il Dott. Michele Cicalò, già Direttore della Farmacia Ospedaliera (oggi in pensione) e il Dott. Giuseppe Basilio Pintore, attuale Responsabile dello stesso servizio.

L’UFA di Nuoro è di ultima generazione e all'avanguardia in Sardegna, e prevede un rigido protocollo per l’ingresso e l’operatività del personale. Tale ambiente assicura la qualità del processo terapeutico, garantendo un prodotto sicuro ed efficace per il paziente e contribuisce a ridurre il rischio di errori, che in questo ambito potrebbero essere letali. Rappresenta inoltre la soluzione ottimale, poiché riduce il numero di operatori esposti a rischio professionale.

La centralizzazione dell’allestimento dei chemioterapici consente un migliore utilizzo delle risorse disponibili, riducendo anche gli sprechi legati ai residui di produzione, visto l’elevato costo dei farmaci impiegati. La produzione in UFA permette, quindi, una razionalizzazione delle risorse umane ed economiche, consentendo di ottenere un prodotto rispondente ai requisiti previsti dalle "Norme di buona preparazione della Farmacopea", qualitativamente sicuro per il paziente e ottimale per la terapia.

Sui concetti di qualità delle terapie, sicurezza per operatori e pazienti e risparmio per l'Azienda ha insistito anche il Commissario dell'ASL: «Questa nuova eccellenza sanitaria nuorese – ha commentato Dott. Palermo – rinforza ulteriormente la mia convinzione che, anche nei prossimi anni, Nuoro meriti di continuare a far parte a pieno titolo, e con un suo peso non secondario, della sanità sarda che conta. Sanità sarda che, con la nuova riforma dell'Azienda unica, punta sempre più a ragionare per "reti"».

Il pomeriggio di martedì 9, invece, nei locali dell'Unità Operativa di Radioterapia dell'Ospedale San Francesco, si è svolta la cerimonia d’inaugurazione del nuovo acceleratore lineare.

Al taglio del nastro ha partecipato il Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, On.le Francesco Pigliaru, accompagnato dall'Assessore dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza Sociale, Dott. Luigi Benedetto Arru, insieme al Commissario Straordinario dell'ASL di Nuoro, Dott. Mario Carmine Antonio Palermo. Erano presenti il Direttore Sanitario, Dott.ssa Maria Carmela Dessì, e il Direttore Amministrativo, Dott.ssa Carmen Atzori.

Presente in forze tutto il personale della Radioterapia nuorese: la Dott.ssa Salvatrice Campoccia, Responsabile ff; i Dirigenti Medici Enrico Orefici, Stefania Marogna, Alessandro Carai; i Dirigenti Fisici Francescanna Cabras e Giuseppina Piredda; i TSRM Gianni Maccioni, Marco Bellecca, Eliane Tosi, Christian Di Cesare, Armando Ferrandino, Giuseppe La Regina; le Infermiere Loretta Zedde, Grazia Catte e Teresa Becconi; gli OSS Martina Farina e Lina Lostia.

Il nuovo Acceleratore lineare della Radioterapia nuorese è di ultima generazione, ed è in grado di produrre fasci di elettroni e di fotoni X (raggi X) che, opportunamente collimati (orientati), vengono fatti incidere sul volume bersaglio (massa tumorale).

Il macchinario è una struttura isocentrica, ovvero garantisce un perfetto puntamento senza necessità di riposizionamento del paziente. È, infatti, dotato di lettino motorizzato, capace di effettuare movimenti lungo i tre assi x, y e z.

L'uso di un’apparecchiatura radiante quale è l’acceleratore lineare necessita naturalmente di una serie di infrastrutture particolari, che garantiscano la sicurezza sia per gli operatori che per i pazienti. La stanza in cui è collocato è opportunamente schermata, per evitare la dispersione di radiazioni X e di neutroni (che si generano quando si lavora con alte energie).

A complemento dell'acceleratore lineare, sono stati installati, inoltre, la strumentazione per la misura della dose dei fasci sia di elettroni che di raggi X, un sistema computerizzato per l'elaborazione dei piani di trattamento e un laboratorio in cui vengano costruite le maschere atte alla definizione di campi di trattamento speciali.

Galleria fotografica
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