12 maggio: Giornata internazionale dell'infermiere

Il 12 maggio 1820 è nata Florence Nightingale, fondatrice delle scienze infermieristiche moderne, e - dal 1992 - Federazione e collegi, ordini oggi, colgono, con il patrocinio dell’Istituto Superiore di Sanità, l’occasione per ricordare la professione infermieristica e la sua rilevanza sociale e sanitaria.

Lo slogan del 12 maggio 2018 è: "Ci sono impronte che non si cancellano. Noi infermieri, la nostra impronta sulla salute".

Tutto ciò per spiegare ai cittadini che noi ci siamo e ci saremo, che la nostra presenza sarà costante e sempre orientata verso il perseguimento del benessere collettivo e personale.

Che come professionisti continueremo a metterci la faccia e la testa, nella continua evoluzione formativa che segna il nostro vivere professionale, costruito su percorsi universitari, master e
dottorati di ricerca.

Noi infermieri continueremo a garantire il massimo impegno, affinché il diritto alla salute sia tutelato
e accessibile a tutta la popolazione, senza nessun tipo di discriminazione.

Come ci ricorda la Presidente della federazione la figura dell’infermiere non solo è necessaria, ma è richiesta e “desiderata” fortemente dai cittadini, perché, nella gran parte dei casi, la prima interfaccia di una persona che si presenta in una struttura sanitaria sta proprio nella figura
infermieristica.

Noi infermieri abbiamo il dovere di garantire la miglior assistenza possibile, e per farlo dobbiamo pretendere che lo sviluppo della professione avvenga in maniera costante e attiva.

A tutti i livelli noi ci siamo e continueremo ad esserci, consapevoli che la nostra figura sarà garante
rispetto ad un sistema sanitario in continua evoluzione.

Presidente OPI Nùoro
Roberto Sogos