Giornata prevenzione melanoma

NUORO, 23 NOVEMBRE 2021 – Una giornata di screening per il melanoma e, in genere, per i tumori cutanei, con l’obiettivo di promuovere la diagnosi precoce. Sabato 11 dicembre, dalle ore 8.30 alle ore 13.30, cinque medici dell’Unità Operativa di Dermatologia saranno disponibili, nell’ambulatorio dermatologico dell'Ospedale Cesare Zonchello di Nuoro - padiglione B, 2° piano – per la diagnosi precoce, al fine di riconoscere e trattare i melanomi nelle prime fasi di sviluppo ed evitare così indagini e trattamenti molto più disagevoli e pesanti.

Tale diagnosi si ottiene con l’esame clinico, con l’esame dermatoscopico e con quello videodermatoscopico, esami incruenti che permettono ingrandimenti della immagine dei nevi da 10x fino a 80-100x, riuscendo ad entrare nell’intima struttura delle lesioni pigmentate.

Ulteriore indagine ancora più dettagliata si ottiene con il microscopio confocale, strumento in dotazione in Sardegna solo alla Dermatologia di Nuoro, che consente dal vivo una visione quasi paragonabile all’esame istologico, senza i disagi dell’intervento chirurgico.

Questi nuovi presidi diagnostici hanno permesso di diagnosticare, e quindi di asportare, melanomi in fase molto precoce di sviluppo, ottenendo una guarigione pressoché certa nel 50 % dei casi del 2021 (melanomi in situ) contro il 7% dei casi del 2010. Nel 2021 sono stati diagnosticati ed asportati 305 carcinomi cutanei e sono stati sottoposti a diversi provvedimenti terapeutici circa 350 pazienti con carcinomi in situ (cheratosi attiniche).

Le consulenze della Giornata di prevenzione del melanoma si svolgeranno esclusivamente su pre-notazione e sino a esaurimento posti, contattando, dal lunedì al venerdì, il numero 3336134164 dalle ore 9.00 alle ore 13.00, oppure direttamente allo sportello CUP degli ambulatori di Dermatologia.

«Il melanoma e in genere i tumori cutanei – spiega la Dottoressa Maria Giovanna Atzori, Direttrice facente funzioni dell’Unità Operativa di Dermatologia di Nuoro – sono guaribili con minimi interventi, nelle fasi iniziali di sviluppo, con percentuali che si avvicinano al 99%. Da questo deriva l’importanza della diagnosi precoce, per riconoscere e trattare i melanomi nelle prime fasi di sviluppo ed evitare così indagini e trattamenti molto più disagevoli e pesanti».

«L’invito a prenotarsi – precisa la Dottoressa Atzori – è rivolto principalmente alle persone con lesioni sospette, in particolare con storia personale o familiare di melanoma, di cute chiara, occhi azzurri, capelli rossi o biondi, con anamnesi di ustioni solari soprattutto in età pediatrica e con elevato numero di nevi, superiore a 50-60 (soprattutto se con difese immunitarie compromesse)».

In una seconda fase, i pazienti che presentano lesioni sospette o dubbie verranno sottoposti ad esame videodermatoscopico o al microscopio confocale ed eventualmente a biopsia o asportazione delle lesioni.