I "Senzariserve" al torneo "Sottosopra"

Anche quest'anno la squadra dei "Senzariserve" del Dipartimento di Salute Mentale della ASSL di Nuoro parteciperà alla XIX° edizione della manifestazione nazionale ANPIS (Associazione Nazionale Polisportive per l'Integrazione Sociale), denominata "Sottosopra".

Il torneo è in programma dal 9 al 15 giugno 2019 in località Pugnochiuso (Foggia), e vedrà la partecipazione di più di 1000 persone tra pazienti, operatori, volontari e familiari provenienti da tutta Italia.

In questi ultimi vent'anni, utilizzando lo strumento dello sport, la manifestazione "Sottosopra" ha toccato tutta l’Italia, portando il messaggio secondo cui la prevenzione e la promozione della salute possono essere concetti fondamentali per l’abbattimento dello stigma e del pregiudizio, molto spesso conseguenza dell’esclusione sociale, fenomeno dilagante nell’attuale contesto generale che nega i diritti e le libertà di persone fragili, quali quelle affette da disagio psichico.

Il programma della settimana prevede attività sportive non agonistiche (calcetto, pallavolo, tennis e ping-pong) che si svolgeranno direttamente nel villaggio ospitante, oltre a tutta una serie di manifestazioni artistiche e culturali (tra cui concerti, reading di poesie, proiezioni), che saranno ospitate, con la collaborazione del Comune, nell’anfiteatro della bellissima località di Vieste.

L'Associazione "Senzariserve Onlus", costituita da utenti del Dipartimento di Salute Mentale di Nuoro, dai loro familiari, da operatori sanitari e da cittadini comuni, da anni si occupa di promuovere la salute mentale nel territorio, favorendo e facilitando la riabilitazione e l'inclusione sociale dei soggetti svantaggiati, attraverso lo sport e, in particolare, il calcio.

È risaputo, infatti, come le attività sportive, in particolare il calcio, rappresentino una delle principali occasioni di riabilitazione psicosociale, promozione della salute, oltre che di lotta allo stigma e pregiudizio.

«La nostra attività – spiega Severino Casula, psicologo del DSMD dell'ASSL di Nuoro, coadiuvato dall'educatore professionale Gianfranco Seddone – fa riferimento all'ormai consolidata letteratura che attribuisce un preciso ruolo terapeutico allo sport in generale, e all'attività sportiva praticata in gruppo, come il calcio». «Per questo – prosegue Casula – lo sport è entrato da tempo a far parte dei progetti terapeutico-riabilitativi e di inclusione sociale, da affiancare alle terapie psichiatriche, psicoterapiche, psicologiche e farmacologiche nei percorsi di cura dei pazienti con patologie psichiatriche».

Una linea sposata e fortemente sostenuta anche dal Direttore dell'ASSL di Nuoro, Grazia Cattina: «Poche altre attività umane – ricorda Cattina – possono vantare una ricchezza di contenuti come quella sportiva: creatività, coraggio, solidarietà, entusiasmo, forza, rispetto delle regole e degli altri, attività sociale, lavoro di gruppo, ricerca di qualità, festa, amicizia, gioia di vivere e così via. Ed è per questo che, come ASSL di Nuoro, siamo ben lieti di sostenere e promuovere iniziative come queste».

Lo sport è in sostanza ben altro che semplice divertimento o faticoso confronto alla ricerca di una vittoria: è invece un tempo privilegiato di conoscenza di se stessi e degli altri, di convivenza con essi, ed anche di apertura ad una visione integrale dell’uomo.

Galleria fotografica
  • Senzariserve 2019
  • Senzariserve 2019