Corso formativo per le maxiemergenze

Le maxiemergenze naturali o procurate dall’uomo stanno diventando sempre più frequenti, come dimostrano gli avvenimenti recentissimi. Questi eventi coinvolgono un numero sempre maggiore di persone, sfidando i programmi sanitari e i servizi essenziali, tra i quali gli ospedali, che sono il luogo definitivo della cura di qualsiasi paziente grave.

Per tale motivo si svolge oggi e domani (25 e 26 novembre), presso il polo didattico SIMANNU dell'AILUN (Associazione per l'Istituzione della Libera Università Nuorese), un evento formativo rivolto a 16 operatori sanitari dell'ASL di Nuoro, appartenenti a diversi profili (Direzione Sanitaria, Medici d’Urgenza, infermieri di Pronto Soccorso, medici e infermieri di Rianimazione, Sala Operatoria, personale dei servizi).

Il corso è svolto da un gruppo di formatori dell'Ospedale San Raffaele di Milano, ed è basato sull’utilizzo di uno strumento di simulazione (MACSIM: MAss Casuality SIMulation), nato in Svezia dal più noto esperto di medicina dei disastri, Sten Lennquist, e di cui proprio il San Raffaele detiene i diritti per l'Italia.

«È un obbligo di legge – spiega il direttore del corso, Dott. Roberto Faccincani - che tutti gli ospedali si dotino di un Piano di Emergenza per il Massiccio Afflusso di Feriti: (PEMAF), e questo corso ha proprio l'obiettivo di consentire all'ASL di Nuoro di rivedere e rivalutare il proprio piano e formare il proprio personale».

Il format utilizzato per il corso nuorese ha la sponsorizzazione di SICUT e FIMEUC.

«La nostra ambizione – continua Faccincani – è che l'AILUN possa diventare centro di formazione per il personale dell'ASL di Nuoro, ed eventualmente anche per gli operatori delle altre aziende sanitarie regionali».

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